ALLA SCOPERTA DELLE RADICI
La presentazione di un libro è sempre un grande evento culturale e la manifestazione, organizzata dall’amministrazione comunale per le ore 17,30 di lunedi prossimo (5 gennaio n.d.r.) nella chiesa di Sant’Ignazio per presentare l’opera letteraria "I misteri di Mazzarino" del prof. Giuseppe Ferreri, che a conclusione di un eccezionale lavoro di ricerca durato oltre cinque anni, consentirà alla comunità di scoprire le antiche radici storiche e culturali della "vetustum ed nobile oppidum" di Mazzarino e di far luce sulle figure di importanti famiglie vissute nelle varie epoche a Mazzarino, che hanno "determinato l’evoluzione positiva della nostra terra e quella di altre città limitrofe (Piazza Armerina, Gela, Butera, Caltagirone) della Sicilia, di Roma e della Francia». All’evento interverranno il sindaco Giovanni Virnuccio, il dirigente scolastico Serafino Gueli, il parroco della basilica "Maria Santissima del Mazzaro" don Carmelo Bilardo, il presidente Amopa sezione italiana Ida Rampolla di Tindaro, il presidente nazionale dell’Anta, Lorenzo Sebastiano Di Stefano, il console onorario per la Sicilia del Principato di Monaco Emanuele Lupo e l’autore Giuseppe Ferreri. «Questo lavoro di ricerca - scrive Ferreri nella premessa - è scaturito da un articolo pubblicato dal quotidiano "La Sicilia" di Catania, con il quale era presentato ai lettori il libro "Bouche Cousue" di Mazarine Pingeot Mitterand", che per tanti anni, tenne a "vucca cusuta" del suo stato di figlia naturale, per non pregiudicare l’immagine pubblica del padre Francois Mitterand, presidente della Repubblica Francese. Lo strano fatto - continua Ferreri - che un personaggio di così elevata caratura culturale e politica abbia imposto alla propria figlia il raro nome di "Mazarine" e che questo corrisponde esattamente a quello dell’omonima città siciliana, ha suscitato in me una curiosità tale da sollecitare l’avvio di una serie di indagini e di approfondite ricerche finalizzate a scoprire la relazione che poteva intercorrere tra il nome della giovane Mazarine a quello di un’antica città dell’entroterra siciliano». Per Ferreri, infatti, la relazione scaturisce dalla constatazione che Francois Mitterand sarebbe stato «un acuto studioso, un attento imitatore e un moderno interprete del pensiero e della politica» del cardinale Giulio Raimondo Mazzarino (1602-1661), che governò la nazione francese dal 1640 al 9 marzo 1661, le cui radici, da documenti consultati, hanno confermato «che il padre del cardinale fu Pietro Mazzarino, un nobile di sicura origine siciliana » e che la famiglia Mazzarino «ebbe sicura origine negli anni intorno al 1250 nell’omonima città siciliana», con Giovanni Mongialino (1287), eroe del Vespro Siciliano, diretto discendente del conte Enrico di Lombardia, il quale, dopo essere stato espulso da Mazzarino con la sua famiglia, per "grazia" concessa da Maria Santissima del Mazzaro, ritorna in città, si appropria dei propri possedimenti ed adotta il nuovo cognome di "Mazzarino", divenendo capostipite della famiglia. siciliana "dei Mazzarino", che «circa tra secoli dopo diede i natali al cardinale Giulio Raimondo Mazzarino e fino ad arrivare al principe Alberto di Monaco, attuale detentore dell’antico titolo nobiliare di duca di Mazzarino».
ANGELO STUPPIA da "LA SICILIA" del 3 gennaio 2009
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